Se cambiassi mai lavoro, vorrei fare la provocatrice di coscienze.
Mi ci sento portata. Mi viene molto facile interrogare continuamente la mia, tenerla sempre sotto tiro. E non sono mai soddisfatta delle risposte che dò alle sue provocazioni. Becco sempre qualcosa che non mi convince del tutto.
Penso dunque che non sarei malaccio nemmeno a provocare le coscienze altrui. Chissà che sia il lavoro del futuro…di bisogno, ce n’è…