La rabbia è una porta
Si apre se ti lasci guidare.
Ti porta
verso l’affermazione dei diritti
purché non siano
sempre solo i tuoi
verso la richiesta di aiuto
se ti accorgi che è alibi
per le tue rabbie antiche
verso la sofferenza
quando la tieni dentro
e quella porta non la varchi mai
verso un lento spegnerti
se ti racconti
che te la fai scivolare
verso il centro di te
se scopri che è un passaggio segreto
per il tuo mondo interiore, la tua storia.
La rabbia è una porta
che non puoi murare,
può non piacerti,
può spaventarti,
essere pericolante
o troppo pesante,
lo so,
ma per questioni di sicurezza
devi tenere libero il passaggio,
in entrambe le direzioni.
Rischi altrimenti
di restare chiuso fuori
da te,
o di restare chiuso dentro
di te.
Tieni il passaggio libero
e non privarti della possibilità
di aprire,
e di lasciar aprire,
la porta.
La rabbia è una porta
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