Non mi capacito della mia fortuna

Non mi capacito della mia fortuna.
Qui temo il vento.
Lì temono le bombe.
Qui soffro il caldo.
Lì soffrono la fame.
Qui aspetto la pioggia.
Lì aspettano la salvezza.
Qui mi angoscia alzarmi.
Lì l’angoscia è non alzarsi mai più.
Qui sfuggo a chi non mi interessa.
Lì fuggono da chi li ammazza.
Qui predico.
Lì non hanno ascolto.
Qui osservo.
Lì non sono visti.
Qui ricordo.
Lì sono dimenticati.
Qui mi proteggo.
Lì non hanno rifugio.
Qui i miei figli sorridono.
Lì i figli (di nessuno) piangono senza più speranza.
Qui cerco cinque minuti di pace.
Lì regna solo la guerra.
Qui sento un dolore immenso.
Lì non se ne fanno nulla della mia
inutile empatia.
Chi ci perdonerà?
Chi potrà mai?

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